Past & Future
- Data: Luglio 2021.
- Tipologia: Cliente Privato.
- Dimensione: 50 m².
- Localizzazione: Torino, Italia.
“Past & Future”, nasce dall’opposizione di questi due elementi e dalla situazione “presente” in cui si trova questo androne di un palazzo nel contesto urbano di Torino. Edificato intorno al 1900, questo edificio è stato realizzato con tutti i canoni nobiliari dell’epoca, soffitti affrescati, bassorilievi in gesso, carta da parati con foglie dorate e maniglie in ottone. Quando Nicolay Diulgheroff, uno degli esponenti del Futurismo e allievo del Bauhaus di Weimar, si trasferì a Torino nel 1950, scelse gli ultimi due piani di questa residenza per il suo soggiorno. Il momento e la corrente storica sono favorevoli ad eliminare tutte quelle tracce del passato a favore del futuro. Il loro Manifesto afferma anche simbolicamente di voler “bruciare musei e biblioteche” per non avere più alcun rapporto con il passato per concentrarsi sul dinamico presente. Tutti i segni dell’invecchiamento vengono così nascosti. Secondo il progetto degli anni ’50, tutte le pareti sono colorate di bianco, vengono ricoperti i “vecchi” cassettoni in gesso, vengono eliminati i marmi e le lavorazioni in ottone.
In questo progetto di riqualificazione si è voluto quindi rispettare e valorizzare le due realtà Passato e Futuro in un’unica composizione architettonica.
Nel rispetto del disegno originale, il soffitto viene ripristinato come elemento del passato e valorizzato inserendo un sistema di illuminazione secondario per far risaltare i colori.
Il bianco grissinato che è stato successivamente realizzato viene mantenuto e valorizzato inserendo una parete blu a contrasto e campionando il colore dall’olio su tela “AEROPITURRA” di Nicolay Diulgheroff.
Le maniglie sono restaurate secondo il disegno originale ma in vetro in modo da unire le due realtà. La bussola d’ingresso è custodita dove è presente una luce indiretta realizzata a forma di cupola con luce indiretta che aiuta nel passaggio esterno-interno della vostra casa. Il progetto si presenta così in una perfetta unione tra Passato e Futuro, creando quello che potrebbe essere inteso come Presente.
